Il programma

L'essere umano ha paura di ciò che non conosce, per questo la società esterna ha paura quando sente parlare di carcere e detenuti. Con InGalera, all’interno del Carcere di Bollate in cui lavorano i detenuti, abbiamo provato a fare qualcosa di dirompente, prendendo i nostri ospiti per la gola e portando il bon ton dietro le sbarre. L'orgoglio di riuscire a farcela è l'orgoglio di tutti coloro che ne fanno parte: l'orgoglio di appartenenza. InGalera è sulla guida Michelin grazie a tutta la squadra di lavoro: per l'essere umano è fondamentale appartenere a qualcosa che genera orgoglio e rispetto da parte degli altri. Anche i detenuti che qui lavorano giovano di questi aspetti.

Paolo è un marito e un padre, e, come ama dire, occasionalmente ICF Executive Coach, Keynote speaker, Autore Bloomsbury, Professore all’Università Bocconi, Former HR Director al World Economic Forum, World Bank, European Bank, HBR contributor, Board member. Se davvero siamo in un nuovo mondo, e lo siamo, allora prima di tutto bisogna capire come essere nuovi leader, per mettere al centro le persone ancor più di prima.

Volontà, coraggio, capacità di mettersi in gioco e di non tirarsi mai indietro di fronte alle difficoltà: questi sono alcuni degli ingredienti che hanno reso grande Maurizia nel suo sport, tanto da diventare Capitana di una Nazionale che, come ci ricorda, ha vinto e convinto. Per essere leader bisogna avere la capacità di ascoltare e non sentire, e conoscerne le differenze. E soprattutto: le coppe si conquistano dal lunedì mattina e si ritirano la domenica.

Essere un leader significa mostrare alle persone come sarà il futuro e guidarle per fare in modo che si avveri. Essere un leader significa fare in modo che le persone si sentano meglio giorno dopo giorno. Essere un leader significa portare valore in ogni momento. Tutto questo è possibile solo quando ha si ha una vision: senza di essa siamo ciechi. Come pensarla, come immaginarla, come renderla reale?

Qualsiasi team è formato da persone, e le persone costruiscono relazioni. Ogni leader deve necessariamente tessere relazioni one to one e confrontarsi individualmente con il team. “Credo sia la postura mentale più corretta per essere leader in un contesto in cui l’unica costante è il cambiamento: dobbiamo costantemente mettere in discussione le nostre certezze. Senza una forte ambizione rischiamo di farci schiacciare dall’instabilità.”

La leadership è il motore più importante del successo di un'azienda e, se ci pensiamo, anche di una società. La leadership vincente è quella che coinvolge le persone, che le ispira, che crea un motore e un'energia per rendere le organizzazioni più coraggiose: il leader oggi deve sì avere una visione, ma allo stesso tempo coinvolgere le persone, tirare fuori il meglio di ciascun individuo che senta di poter dare il proprio meglio nell'organizzazione. Perché lo scopo di andare al lavoro non sia solo quello di eseguire un compito, ma quello di partecipare alla creazione di qualcosa di importante.

Il leader è spesso immaginato come individuo solo al comando e, per questo, la solitudine appare tratto caratteristico di tale figura. In realtà, sono gli altri – e come ci si relaziona con essi – l’elemento maggiormente distintivo del leader. La leadership contemporanea, infatti, immersa in un mondo liquido, mutevole ed incerto, può realizzarsi pienamente ed assolvere al suo compito esclusivamente attraverso le relazioni che il leader è in grado di creare e coltivare con il resto del mondo. In tale ottica, quindi, gli altri diventano fonte imprescindibile di sapere e spinta decisiva all’emersione e alla definizione del leader, colmando i suoi gap e massimizzando le sue qualità.

Negli ultimi 30 anni siamo passati da un mondo complicato a uno complesso: il numero di variabili che lo costituiscono è in costante evoluzione. Proprio per questo per raccontare la nuova leadership di cui abbiamo bisogno le parole che esistono già non bastano, ma è necessario crearne di nuove. Come, per esempio, Umbizione: la crasi di umiltà e ambizione.

Conoscere se stessi e ispirare gli altri: gli estremi di una lista di punti necessari per essere un buon leader. Tutti con una parola in comune: fiducia. Questo è il cardine su cui costruire la propria leadership secondo Simon, che ci porterà in un viaggio alla scoperta delle caratteristiche di un buon leader.

T.B.A.